“Siamo per la concretezza e per la trasparenza, per noi non contano i selfie. Al contrario di alcuni dei miei sfidanti, non mi nascondo dietro nessun parlamentare e ci metto la faccia. La maggior parte delle persone che porteremo in consiglio comunale non hanno avuto esperienze precedenti e sono molto orgoglioso di questo. L’8 e il 9 giugno non faremo un referendum sul passato: la città sceglierà il sindaco che meglio incarna la voglia di riscatto”.

A dichiararlo è Corrado Cuccurullo, candidato a sindaco del centrosinistra. Inaugurata ieri pomeriggio la nuova sede del comitato elettorale in Corso Vittorio Emanuele III alla presenza di circa 200 cittadini. Al via un processo di rinnovamento politico con liste formate principalmente da giovani e donne. “La nostra sede è aperta a tutti, ma il lavoro della coalizione andrà oltre queste quattro mura. Saremo presenti in città e non lasceremo indietro nessuno. Cammineremo in ogni quartiere di Torre Annunziata dimostrando concretamente alla comunità che siamo pronti a dare il via al riscatto. Rappresenteremo la voglia di rinascere dei cittadini torresi. Questa non è Fortàpasc, ma una città di persone perbene!”.

Il leader del centrosinistra mette in cima all’agenda politica il contrasto alla dispersione scolastica, la riqualificazione dei quartieri a rischio e la sanità. “Necessaria una rifunzionalizzazione (che è già in atto) delle strutture ospedaliere di Torre Annunziata e Boscotrecase. L’obiettivo è riaprire le sale operatorie per avere di nuovo sul territorio un dipartimento di emergenza attivo. Impensabile che con Pompei alle spalle e l’imminente apertura del più grande centro commerciale d’Europa non ci sia un pronto soccorso”.

L’ampio programma della coalizione di centrosinistra mette al centro anche la riqualificazione dello stadio Giraud. Cuccurullo risponde agli attacchi dei vertici della Casa Reale Holding Spa e ribadisce la sua posizione in merito alla squadra biancoscudata. “Mi hanno accusato di non essere tifoso del Savoia e di non avere a cuore le sorti dello stadio. Prendo le distanze da queste insinuazioni perché lo sport è uno strumento potente per il riscatto sociale ed è tra le priorità di questa coalizione. Conosco perfettamente le condizioni del Giraud e sono consapevole dei numerosi interventi che dovranno essere effettuati per una totale riqualificazione. Seguirò attentamente la questione e farò la mia parte”.

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