Torre Annunziata. Baraccopoli rom abusiva in via Molini a Vapore, nel cortile dell'ex scuola Morrone: nuovo blitz dei Vigili urbani, denunciata 40 enne. Gli agenti della polizia locale (agli ordini del colonnello Mario Accardo e del tenente Antonio Virno) hanno sequestrato ieri l'ennesima baracca in muratura di quaranta metri quadrati con copertura in legno.

E' la quinta costruita in meno di otto giorni - scoperta dalle forze dell'ordine e successivamente sequestrata - dalla comunità di 20 rom, collocata dal Comune nei pressi dell'ex scuola media. Dopo lo sgombero del campo nomadi di Largo Macello, ultimato lo scorso 6 gennaio su ordine del sindaco Giosuè Starita per consentire di completare i lavori relativi alla bretella porto-autostrada, la comunità rom di Torre Annunziata vive infatti lì: in roulotte e manufatti di fortuna, con pochi plaid a disposizione per proteggersi dal gelo, senza bagni chimici nè corrente elettrica.

All'interno dell'ultimo alloggio di fortuna, scoperto dalla polizia municipale, viveva con i suoi due figli minorenni N.J., 40enne nata in città ma dalle chiare origini slave. La donna, al termine del blitz, è stata denunciata alla Procura della Repubblica oplontina. La sua baracca sarà invece demolita a breve. Nel corso dell'ultima operazione - condotta l'8 gennaio scorso dai carabinieri e dai Vigili urbani di Torre Annunziata, all'interno del cortile dell'ex scuola - furono invece denunciati 4 capifamiglia rom, originari della Romania, della Serbia e della Croazia. 

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