Ancora guai per un noto bar di via Litoranea, stavolta chiuso dagli agenti di polizia. Solo la scorsa settimana, nello stesso locale, finirono in manette le due bariste: i militari sequestrarono alle due ragazze circa 50 grammi di hashish in stecchette e 190 euro, ritenuti dagli inquirenti provento di attavità illecita.

Il locale è stato chiuso ieri per mancanza dei requisiti di legge. Alla base del provvedimento eseguito dagli agenti della polizia di Stato, coordinati dal primo dirigente Davide Della Cioppa, lo status di “indagata” di T. A., la 34enne titolare del locale. La giovane corallina fu destinataria di un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna.

Secondo gli inquirenti la donna sarebbe tra i responsabili della rapina pluriaggravata in concorso compiuta il 29 giugno all’agenzia di via Boldrini del Banco di San Geminiano e San Prospero, con un bottino da 95.000 euro. La proprietaria del bar si costituì  dopo alcuni giorni al commissariato di Torre del Greco ed ora è in attesa di giudizio: "status" che ha fatto decadere i requisiti necessari per il rilascio della licenza.  Ieri è scattato il blitz dei poliziotti corallini che hanno disposto la chiusura del locale.

foto archivio

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