Un fulmine a ciel sereno per gli amanti del teatro, per i salesiani e per la città di Torre Annunziata. E' morto la notte scorsa a Roma l'attore e cantante Lello Abate, di orgini torresi, da anni trapiantato per lavoro nella capitale. Operato il 4 marzo di angioplastica al cuore in un ospedale romano, ha avvertito un malore mentre era a casa. Trasportato d'urgenza dai familiari in ospedale, i medici non sono riusciti a rianimarlo e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Lello Abate, 52 anni, era molto legato alla sua città d'origine e al mondo dei salesiani: da ragazzo infatti ha frequentato l'istituto oggi diretto da don Antonio Carbone. "Siamo sconvolti per questa notizia - le prime parole di don Antonio - Lello era uno di noi. Spesso, quando poteva, veniva a Torre per essere vicino ai ragazzi dell'Istituto. L'ultima volta ci siamo visti ad ottobre scorso quando al Politeama abbiamo tenuto il II Festival Canoro e lui ci tenne ad essere presente. Un uomo di una grande generosità".

Attore, cantante, produttore e direttore artistico della società Medina Produzioni, era un personaggio poliedrico, impegnato in queste settimane in tourneé in giro per l'Italia con il musical "Robin Hood". Da ragazzo era stata anche arbitro di calcio in Promozione. I funerali si terranno domani, sabato 10 marzo, alle ore 15 alla Chiesa San Gabriele Arcangelo di via Cortina d'Ampezzo a Roma. Successivamente, la salma sarà trasportata a Torre Annunziata.

Uno degli ultimi suoi post sul suo profilo facebook è del 4 marzo quando ha condiviso la canzone di Giuseppe Di Stefano "Core n'grato". Quel cuore che è stato così ingrato con lui.

(nella foto Lello Abate, a sinistra, in scena insieme a Peppe Barra)

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