Il blocco della pesca dei cannolicchi, subito dai pescatori di Torre Annunziata, è stato il tema al centro dell’incontro tra i lavoratori del comparto, l’associazione pescatori oplontini, ed i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Cirillo e Cammarano. Ad organizzare il summit il Meetup 5 Stelle locale, da tempo impegnato su questa problematica: “Sono mesi che ascoltiamo le istanze le loro istanze – spiegano i grillini – per questo ci siamo attivati, affinché la loro voce arrivi prima in Regione e poi a Roma”.

LA VICENDA. La storia parte dal 2006 quando un decreto ministeriale ha autorizzato i pescatori torresi ad effettuare la pesca dei cannolicchi nel comparto marittimo di Salerno. “Un atto – spiega Pellegrino Gallo, presidente della cooperativa – al quale non si darà mai effettiva attuazione e che addirittura farà seguire, oltre al danno, la beffa per noi: non solo in questi anni non abbiamo goduto di un diritto ma, in un’occasione, siamo stati anche multati. È da sottolineare, poi, che siamo gli unici a poter fare questo tipo di pesca: possediamo sia l’attrezzatura che la licenza, a differenza della flotta salernitana”.

I lavoratori oplontini, pur avendo presentato più volte regolare documentazione, non hanno mai ricevuto risposta. Inoltre, continua Gallo: “C’è anche da segnalare il comportamento del funzionario del Ministero delle politiche agricole e forestali, il dottor Graziani, che a tutt’oggi resta silente nonostante possa dirimere questo problema”.

È in ballo il lavoro e la sopravvivenza di numerose famiglie della nostra città – affermano i cinque stelle torresi – La malapolitica ha bloccato da oltre un decennio un ramo importantissimo dell’economia locale. Non accettiamo – concludono – che lo Stato si trasformi in un nemico dei cittadini”.


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