Iniziativa di enorme importanza quella ideata dal presidente del CIP Pancalli: mandare in visita come ambasciatori dello sport paralimpico i medagliati di Rio presso le scuole italiane.

Il Pitagora-Croce di Torre Annunziata si è onorato della presenza di Vincenzo Boni, bronzo a Rio nel nuoto nei 50 dorso. Il trentenne atleta napoletano, affetto fino dall' età di sei anni della sindrome di Charcot Marie Tooth, è un esempio fulgido di attaccamento allo sport, non sempre inclusivo verso i soggetti diversamente abili. Con impegno e grinta eccezionali è riuscito a coronare un sogno: alla notizia della convocazione per i giochi brasiliani, come ha raccontato agli estasiati alunni del Liceo Sportivo, ha pianto di gioia. In forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro si allena 2 volte al giorno, una seduta in piscina ed un'altra in palestra, riuscendo a conciliare anche gli impegni di studio, prossimo alla laurea in sociologia.

Al suo arrivo a Torre Annunziata è stato accolto con un flash mob ideato sul tema olimpico; i ragazzi dello sportivo hanno rappresentato in una sintesi di due minuti l'attività che svolgono, con un ritmo incalzante grazie anche al brano musicale trascinante. Successivamente dopo una visita alle strutture sportive della scuola si è intrattenuto con tutti gli alunni in aula magna rispondendo a tutte le domande suscitando calorosi applausi.

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