Catturato il latitante Nicola Esposito, reggente dei Cesarano
05-07-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Questa notte i carabinieri del nucleo investigativo del Comando Gruppo di Torre Annunziata hanno localizzato e arrestato, in un appartamento alla periferia di Pompei ai confini con Castellammare di Stabia, il latitante Nicola Esposito, alias o mostro, 42 anni, capo del clan camorristico cesarano, operativo a Pompei, Castellammare di Stabia e penisola sorrentina.
Il latitante, irreperibile dal 4 novembre scorso perché colpito da un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli è ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, estorsione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati dalle finalità mafiose, aveva trovato rifugio in un locale di pertinenza dellabitazione di Alfonso Cesarano, 49 anni, affiliato allo stesso clan, che è stato arrestato per favoreggiamento personale.
Esposito, detenuto dal 2001 al 2009 per associazione di tipo mafioso, armi ed estorsione, era stato, inoltre, condannato per il reato di procurata evasione, avendo partecipato alla pianificazione e realizzazione dellevasione dallaula bunker di Salerno, degli ergastolani Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino, fondatore ed elemento di spicco del clan Cesarano, il 22 giugno 1998 nel corso di udienza dibattimentale.
Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Secondigliano.
Il latitante, irreperibile dal 4 novembre scorso perché colpito da un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli è ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, estorsione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati dalle finalità mafiose, aveva trovato rifugio in un locale di pertinenza dellabitazione di Alfonso Cesarano, 49 anni, affiliato allo stesso clan, che è stato arrestato per favoreggiamento personale.
Esposito, detenuto dal 2001 al 2009 per associazione di tipo mafioso, armi ed estorsione, era stato, inoltre, condannato per il reato di procurata evasione, avendo partecipato alla pianificazione e realizzazione dellevasione dallaula bunker di Salerno, degli ergastolani Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino, fondatore ed elemento di spicco del clan Cesarano, il 22 giugno 1998 nel corso di udienza dibattimentale.
Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Secondigliano.