Una serata all’insegna dell’amarcord e della storia. Ieri a Villa Albatros sono stati festeggiati i cinquant’anni della Boxe Vesuviana dei maestri Lucio e Biagio Zurlo. Un evento che ha avuto momenti di grandissima emozione vista anche l’importanza degli ospiti che sono intervenuti. Tanti personaggi del mondo del pugilato italiano hanno deciso di venire a Torre Annunziata per festeggiare la famiglia Zurlo. Su tutti l’ex campione del mondo dei massimi Francesco Damiani. “La mia amicizia con loro è nata tantissimo tempo fa –ha commentato l’ex pugile- Non sto qui a ricordare quanti campioni ha sfornato questa palestra, ma posso dire che la Boxe Vesuviana rappresenta una delle eccellenze della Campania pugilistica”. Senza dimenticare anche Lello Bergamasco cresciuto con la famiglia Zurlo e poi entrato nel giro della Nazionale come allenatore. La festa è stata anche l’occasione per presentare il libro celebrativo ‘Un’eruzione di pugni’, una raccolta degli articoli più belli riguardanti le imprese del team oplontino. Presenti anche tanti giornalisti come Adriano Cisternino, ideatore del libro e Massimo Corcione, direttore di Sky Sport24. Non sono mancati anche personaggi importanti di Torre Annunziata come il sindaco Giosuè Starita, il calciatore Francesco Scarpa e l’arbitro Marco Guida.
I COMMENTI DEI ZURLO. Soddisfazione nelle parole di Biagio Zurlo, che ha ereditato dal padre un tesoro inestimabile. “La Boxe Vesuviana è nata con me ed io ho portato avanti questa palestra con enorme dedizione assieme ai miei collaboratori. Nella nostra storia abbiamo conseguito grandissimi risultati. Non ultimo quello di Irma Testa agli ultimi campionati del mondo juniores. Proprio lei parteciperà alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro dopo aver affrontato quelle di categoria che si terranno in Cina”. Grande commozione anche per lo storico maestro Lucio Zurlo. Applaudito dagli oltre trecento presenti, il padre fondatore della Boxe Vesuviana è stato anche omaggiato con una poesia dalle sue allieve. “ Non mi aspettavo di poter assistere al nostro cinquantesimo anno di attività – ha dichiarato- Negli anni siamo riusciti a tirare fuori tante persone dalla strada e sono contento che abbiamo prodotto qualcosa di importante per Torre Annunziata”.

Gianluca Buonocore

Foto Peppe Imperatore