"Le maggiori possibilità di crescita artistica si trovano proprio in Campania e nel meridione in generale”. Ha esordito così il Ministro Franceschini alla presentazione di “Pompei Festival” che vedrà il Teatro grande della città antica aprire le sue porte alla lirica. Il primo appuntamento è per giovedì 18 con la rappresentazione de “La Bohème”, con l´orchestra e il Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania diretta dal Maestro Alberto Veronesi con la partecipazione del Tenore Vittorio Grigolo e i soprano Maria Carfora, e Amalia Avilan. Seguirà, sabato 20 settembre, la “Carmen” in forma di balletto con la compagnia del Balletto del Sud e le coreografie di Fredy Franzutti

“Bisogna valorizzare i nostri beni culturali – ha continuato il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo - per incentivare il turismo ed il loro sviluppo. Occorre porre l´accento su questo aspetto sulle possibilità che ci sono al Sud ed eliminare alcuni cliché che attualmente allontanano i visitatori. In questo la stampa ricopre un ruolo fondamentale, soprattutto nel far capire come sia una sciocchezza il parere condiviso che spesso tutela e bellezza non possano marciare di pari passo”.

“Il progetto è quello di mettere in sicurezza l´antico stadio di Pompei, che un tempo poteva ospitare ben 27.000 spettatotori, e trasformarlo in una vera e propria Arena di Verona del Sud”, afferma Giovanni Nistro, a capo del progetto voluto dal Mibact per il recupero e la ristrutturazione dell´area archeologica di Pompei. “Grazie all´intesa tra pubblici e privati - continua Nistro - permessa anche dalla collaborazione della sovrintendenza, potremo avere una ´Bohème´ di alti livelli, diretta dal Maestro Veronesi”.

“L’importanza di quanto si sta facendo nell´area di Pompei per apportare migliorie e mettere in sicurezza alcune aree attualmente chiuse”, ha detto l’assessore regionale Pasquale Sommese. “Bisogna ringraziare la giunta regionale se oggi possiamo avere dei grandi obiettivi per Pompei”.