Riunione sul fiume Sarno, D´Anna: E´ peggio della terra dei fuochi
27-10-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Dopo la Terra dei Fuochi ecco la
Terra dellAcqua. Con una differenza non da poco: lemergenza fiume Sarno rischia di essere dieci volte più grave rispetto a quella lamentata nel Casertano perché in quel corso dacqua rischiamo di trovare quello che finora non abbiamo ancora trovato altrove. Così il senatore Vincenzo DAnna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle liste del Pdl-FI, intervenendo allincontro dibattito organizzato questa mattina a Pompei, dallassociazione LAltritalia Ambiente, per denunciare linefficacia del Grande Progetto Sarno attualmente affidato allagenzia regionale Arcadis.
Di grande sottolinea DAnna quel progetto ha solo il nome, perché in realtà tratta il Sarno alla stregua di un mero canale di scolo fognario e non, invece, di un fiume. Il governatore Caldoro - prosegue il parlamentare - dovrebbe intervenire e bloccare questo scempio, invece di appoggiarlo. E lassessore Cosenza, prima di deliberare, bene farebbe ad informarsi meglio. Lesponente della giunta campana va troppo di fretta: è forse, per caso, già in campagna elettorale?. Per quanto mi riguarda prosegue il senatore sono pronto a tutto. Finanche a tirare in ballo Bruxelles affinché faccia pressione sul governo nazionale. E ancora: interpellerò il ministro dellAmbiente Galletti affinché da un lato faccia luce sulla vicenda e dallaltro mi dica che fine hanno fatto i 50 milioni di euro stanziati, nel corso degli anni, per il disinquinamento del Sarno (così come pure fu denunciato, a suo tempo, dalla commissione parlamentare dinchiesta). Ma interrogherò anche il ministro alla Cultura Franceschini rincara la dose DAnna - perché il progetto, attualmente in corso dopera, non solo rischia di distruggere per sempre lhabitat della Valle del Sarno affrontando lemergenza solo ed esclusivamente da un punto di vista idraulico, ma anche perché con la paventata distruzione del canale Bottaro, pure prevista nel piano, si andrà a cancellare definitivamente una struttura che risale addirittura al XVII secolo.
Di grande sottolinea DAnna quel progetto ha solo il nome, perché in realtà tratta il Sarno alla stregua di un mero canale di scolo fognario e non, invece, di un fiume. Il governatore Caldoro - prosegue il parlamentare - dovrebbe intervenire e bloccare questo scempio, invece di appoggiarlo. E lassessore Cosenza, prima di deliberare, bene farebbe ad informarsi meglio. Lesponente della giunta campana va troppo di fretta: è forse, per caso, già in campagna elettorale?. Per quanto mi riguarda prosegue il senatore sono pronto a tutto. Finanche a tirare in ballo Bruxelles affinché faccia pressione sul governo nazionale. E ancora: interpellerò il ministro dellAmbiente Galletti affinché da un lato faccia luce sulla vicenda e dallaltro mi dica che fine hanno fatto i 50 milioni di euro stanziati, nel corso degli anni, per il disinquinamento del Sarno (così come pure fu denunciato, a suo tempo, dalla commissione parlamentare dinchiesta). Ma interrogherò anche il ministro alla Cultura Franceschini rincara la dose DAnna - perché il progetto, attualmente in corso dopera, non solo rischia di distruggere per sempre lhabitat della Valle del Sarno affrontando lemergenza solo ed esclusivamente da un punto di vista idraulico, ma anche perché con la paventata distruzione del canale Bottaro, pure prevista nel piano, si andrà a cancellare definitivamente una struttura che risale addirittura al XVII secolo.