Il Grande Progetto Sarno si farà. E’ quanto è emerso dalla conferenza di servizi sul fiume Sarno tenutasi a Palazzo Santa Lucia.

Un progetto da 400 milioni di euro avallato dalla Regione Campania: “Dopo i necessari approfondimenti in sede tecnica – ha spiegato il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola -, la Giunta regionale ha presentato una soluzione progettuale che unisce in modo efficace e corretto la prevenzione del rischio idraulico ed il disinquinamento del Sarno. Le osservazioni presentate da comitati e sindaci del comprensorio saranno adeguatamente considerati nel passaggio alla progettazione definitiva”. Ora altri 30 giorni di tempo per concludere i lavori istruttori e passare alle successive fasi operative.

GLI INTERVENTI. Il programma comprende la sistemazione dell'asta fluviale ed il completamento dei sistemi di collettamento delle reti fognarie agli impianti di depurazione, proteggendo dai fattori inquinanti le acque del Sarno. In soldoni, prima la bonifica, poi la sistemazione di due canali, il Canale Bottaro e il Canale Conte di Sarno, per alleggerire la pressione idraulica del fiume che avrebbe come effetto quello di evitare allagamenti ed esondazioni nei periodi di piena o di piogge intense.

LE REAZIONI DEI COMITATI. I comitati hanno contestato il progetto, per loro una sorta di bluff: un’opera travestita da bonifica ma che comporta “la nascita di una seconda e addirittura una terza foce e la gente continuerà a morire di tumore”, hanno tuonato i referenti del Comitato Gente del Sarno, riferendosi al canale Bottaro e al canale Conte di Sarno. “Tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia – hanno proseguito - scaricano a mare 42 comuni in modo diretto o indiretto. E’ quindi un vasto problema di contaminazione ambientale da cromo esavalente documentato ormai già da 20 anni. Non dobbiamo più sottovalutare questi problemi”.

LE PAROLE DI CIMMINO (CASTELLAMMARE). “Ci siamo già attivati tempo fa per denunciare in procura gli sversamenti di macroinquinanti. Con questa conferenza è stato avviato un percorso di progettazione condivisa con tutti i comuni del bacino idrografico. Tutti gli enti hanno il dovere di fare la loro parte per fronteggiare in maniera decisa l’emergenza ambientale correlata al Sarno”, ha spiegato il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.

LA SPERANZA DI ASCIONE (TORRE ANNUNZIATA). “Apprezziamo l’opera di dragaggio – ha dichiarato il primo cittadino Vincenzo Ascione - ma bisogna intercettare anche a monte tutti i rifiuti che oggi arrivano sulle nostre spiagge. Con la rivisitazione del progetto Canale Conte di Sarno pensavamo di aver sventato la paura. Oggi noi vogliamo superare questa paura, con la speranza che questi canali che dovevano essere realizzati per risolvere il problema della pressione idrica del fiume, possano un giorno trasportare acque bianche. Si può fare di più e spero che la Regione Campania sappia trovare i mezzi per farlo”.

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