Boscotrecase. Un albero di Natale, costruito con 2mila bottiglie di plastica riciclata e installato presso la sede del Comune in piazza Municipio. E' l'ultima iniziativa anti-discarica, assunta dai volontari del comitato per la "Salvaguardia del Creato" con il patrocinio del Comune di Boscotrecase.

L'Albero del Riciclo, voluto dall'associazione in piazza Matteotti, accanto ad un presepe artigianale e al giardino di luci, anch'essi composti solo da materiali di scarto, lancia un messaggio chiaro: stop all'incubo di Cava Sari e alle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. A far parte del comitato, anche alcuni attivisti che nel 2010 diedero vita a diversi scontri con le forze dell'ordine.

Scontri andati in scena sulla strada provinciale Panoramica, al confine con Terzigno, per dire "no" all'apertura di Cava Sari, definita dagli esperti come una vera e propria "bomba ecologica". Dopo gli scontri anti-discarica, diciannove manifestanti, accusati a vario titolo di resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e diffusione di notizie false e tendenziose, finirono a processo dinanzi ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata.

Il giudizio si è poi concluso in primo grado lo scorso 22 marzo: sette condanne (la più alta a un anno e mezzo, pena sospesa) e dodici assoluzioni. Il verdetto venne salutato dai comitati civici come "una vittoria contro i poteri forti". 


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