Appena qualche giorno fa, scrollando la pagina web di una nota rivista ci siamo imbattuti in un interessante articolo sugli effetti positivi della caffeina (in dosi moderate) sul comportamento.

Numerose ricerche raccomandano infatti una tazzina di caffè al mattino per "cominciare bene la giornata”. Siete d’accordo?

In verità questa lettura ci ha suggerito altro, una stimolante opportunità di riflessione sulla felicità.

Cosa fate ogni giorno per sentirvi felici? In che modo nutrite la vostra mente di pensieri positivi? Quali sono i vostri rituali di felicità?

Il noto editorialista nonché esimio prof. di Harvard A. C. Brooks ci propone un approccio scientifico alla questione, per dirla in parole povere, “rimpiazzare un’emozione negativa con una positiva”.

Funzionerà? Vi chiederete. Beh il professor Brooks sostiene di sì. È un piccolo tassello, in quel puzzle di azioni che possono fare la differenza.

In effetti, soffermandoci per un attimo sul tema, essere ottimisti, “pensare positivo”, per dirla un po’ alla Jovanotti, ci fa sentire in armonia con noi stessi (e con il mondo).

Naturalmente ciò non significa mettere al bando le emozioni negative, ma piuttosto trasformale, rielaborarle tramutandole in input di felicità.

Passiamo ora all’azione. Esempio: alzarsi al mattino e prepararsi quel buon caffè di cui parlavamo prima o dedicare, alla sera, del tempo (senza interruzioni) alla cura del corpo e dell’anima: un corso di pilates e meditazione, una distensiva passeggiata all’aria aperta (post lavoro); estraniarsi dal mondo leggendo un buon libro, magari calandosi, per breve tempo, nei panni di un affascinante personaggio di fantasia.

Noi (io NdR) non rinunceremmo mai ad un outfit impeccabile con annessi accessori e maquillage. Le giornate sono già abbastanza stressanti, piene, frenetiche; affrontale con un tocco di sicurezza in più, con la consapevolezza che quella “corazza” ti darà la carica necessaria per affrontarle al meglio, a nostro parere, non guasterà di certo.

Potrà sembrarvi sciocco e banale, ma vi assicuriamo che non lo è; anzi, può fare la differenza.

Un rituale, poi, può anche identificarsi in un pensiero felice. Un biglietto aereo, la previsione di un viaggio.

Voi invece, cosa fate ogni giorno per sentirvi felici? Qual è il vostro refill quotidiano di caffeina emotiva?

Non ci avevate mai pensato? Cominciate adesso!

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