Anche i porti italiani subiranno un innalzamento del livello del mare per via dei cambiamenti climatici: la stima è di circa un metro al 2100, con picchi superiori a Venezia (più 1,064 metri), a Napoli (più 1,040 metri), a Cagliari (più 1,033 metri), a Palermo e a Brindisi.

E' quanto emerge dalle proiezioni dell'Enea presentate oggi nel corso di un convegno dedicato al Mediterraneo e all'economia del mare, insieme con Confcommercio. L'innalzamento stimato dall'Enea riguarda 21 porti italiani e prende in considerazione anche l'effetto dello “storm surge” oppure “onda di tempesta”, cioè la coesistenza di bassa pressione, onde e vento che in particolari condizioni determina un aumento del livello del mare rispetto al litorale di circa 1 metro.

I DATI. L'innalzamento al 2100 viene stimato ad Ancona di un metro, fino a due con l'effetto “storm surge”; ad Augusta 1,028 (fino a 2,028), a Bari 1,025 (fino a 2,025), a Brindisi 1,0282,028, a Cagliari 1,033 (2,033), a Catania 0,952 (1,952), a Civitavecchia 1,015 (2,015), a Genova 0,922 (1,922), a Gioia Tauro 0,956 (1,956), a La Spezia 0,994 (1,994), a Livorno 1,008 (2,008), a Massa 0,999 (1,999), a Messina 0,956 (1,956), a Napoli 1,040 (2,040), a Olbia 1,025 (2,025), a Palermo 1,028 (2,028), a Salerno 1,020 (2,020), a Savona 0,922 (1,922), a Taranto 1,024 (2,024), a Trieste 0,980 (1,980), a Venezia 1,064 (2,064).


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