Tutto pronto per il Cimmino-Bis. Ore, giorni e settimane di consultazioni non stop hanno finalmente sciolto quasi tutte le riserve. Manca solo l’ufficialità ormai, attesa a stretto giro, ma la nuova squadra che ha assemblato il sindaco di Gragnano Paolo Cimmino può essere ufficializzata.

Il vincitore dell’ultima tornata elettorale, dopo aver sbaragliato la concorrenza di Silvana Somma (Partito Democratico) e di Patrizio Mascolo (area centrista) si prepara a governare la città di Gragnano dopo aver bruscamente interrotto il suo governo precedente a causa della sua incompatibilità a ricoprire la carica di primo cittadino, a seguito della sentenza della Corte d’Appello di Napoli.

Ecco allora come sarà composta la giunta, tra assessori, vice sindaco e presidente del consiglio comunale, non ancora ufficializzati ma che, con tutta probabilità, andranno così a formare il nuovo governo a Gragnano.

Il vicesindaco non sarà il fedelissimo Alberto Vitale, già vice nell’ultima esperienza e profondo conoscitore di uno dei punti cardine del programma di Cimmino, quale è il Puc; ma sarà Mario D’Apuzzo, ex consigliere comunale di Forza Italia a Castellammare di Stabia (sia con Bobbio che con Cuomo) e a Gragnano nel corso del primo governo Cimmino, tra i principali sostenitori della sua ineleggibilità nel 2014. A lui probabilmente andranno le deleghe alla Polizia Municipale e all’Avvocatura, mentre ad Alberto Vitale è certa la delega all’Urbanistica.

Il presidente del consiglio, così come paventato nell’immediato post campagna elettorale, grazie all’enorme successo riportato, l’ex consigliere di opposizione di Forza Italia (così come Mario D’Apuzzo) Nello D’Auria. A seguire, Sara Elefante, eletta con Gragnano Hub, alla quale andranno le deleghe alla Pubblica Istruzione e probabilmente anche alle Politiche sociali.

Ecco poi le grandi novità: da un lato la new entry della politica gragnanese Annamaria Somma, dall’altro il ritorno di un navigato del settore, come Ciro Guadagno. La prima scalza in extremis la candidatura di Rosina Abagnale e, in qualità di ingegnere, probabilmente riceverà la delega ali Lavori Pubblici. Il secondo, ex assessore al bilancio nella giunta di Annarita Patriarca, ricoprirà lo stesso ruolo.

Esclusi a sorpresa altri due fedelissimi di Paolo Cimmino, come Michele Bernardo e Antonio Di Martino mentre questa, invece, sarà la squadra dei consiglieri comunali, peraltro già nota da diverso tempo: tra i banchi della maggioranza siederanno Francesco Scala (Gragnano Hub), Anna Fontanella (Gragnano Hub), Chiara Caso (Cimmino Sindaco), Antonio D'Arco (Cimmino Sindaco), Martino Santarpia (Idee per Gragnano), Mario Di Nola (Noi Sud), Rosi Abagnale (Gragnano Solidale), Giulio Pepe (Ora Gragnano) e Mena Di Maio (Gragnano Bene Comune); per l’opposizione, i banchi saranno occupati da Silvana Somma (Pd), Salvatore Castrignano (Pd), Anna Delle Donne (Gragnano Futura), Patrizio Mascolo (Patrizio Mascolo Sindaco) Antonio De Angelis (Patrizio Mascolo Sindaco) e Giovanni Sorrentino (Gragnano Popolare).

Prossimo consiglio comunale non ancora reso ufficiale ma che con tutta probabilità, verrà fissato per il tardo pomeriggio di giovedì 21 luglio. E’ da lì che partirà la nuova “Era Cimmino”. 


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