Dalla stazione delle Ferrovie dello Stato di Castellammare a quella di Gragnano con un tram leggero. Mentre Eav ha dato in appalto la progettazione della linea e ci vorrano sei mesi prima di andare in appalto, cominciano i lavori di bonifica dei binari abbandonati da anni. Stanziati 33 milioni di euro nell'ambito del Grande Progetto Pompei. “Un grande risultato, un nuovo capitolo per la mobilità sostenibile a Gragnano. Avviate le attività di decespugliamento sulla tratta ferroviaria in disuso Castellammare-Gragnano, primo passo concreto verso la riconversione della linea in un moderno servizio di tram”, dice il sindaco di Gragnano Nello D’Auria.

Grazie alla collaborazione tra Rfi ed Eav, il progetto di mobilità sostenibile sta finalmente prendendo forma. I lavori di decespugliamento, che si protrarranno per le prossime settimane, consistono in operazioni sia manuali sia meccaniche lungo i 4,8 km della tratta. Personale specializzato si occuperà del taglio dell'erba lungo i binari e in prossimità dei passaggi a livello urbani, mentre caricatori strada/rotaia dotati di trincia forestale provvederanno all'eliminazione della vegetazione arborea e arbustiva presente su scarpate e rilevati.

“La riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano in tram - ha concluso il primo cittadino - rappresenta un impegno concreto per il futuro della nostra città. Un impegno per la mobilità sostenibile, per la tutela dell'ambiente e per la qualità della vita dei cittadini”.

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