Dopo la guerriglia all’interno del reparto di chirurgia d’urgenza avvenuta lunedì scorso, dopo la morte di Anna Verso, è stata organizzata una riunione sindacale all’ospedale di Boscotrecase tra le Oo.SS. e le RSU.

Presenti anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno espresso la loro vicinanza a tutto il personale per quanto accaduto in quei momenti di pura follia.

La discussione ha evidenziato la straordinarietà culturale e geografica e la realtà difficilissima a cui occorrono correttivi straordinari.

La riunione operativa ha generato un articolato dibattito e ha messo a nudo le criticità su cui intervenire. La proposta è stata quella di articolare un cronoprogramma, con precise indicazioni scaturite dalla riunione, curato dal Direttore Sanitario di Presidio con la collaborazione delle forze sindacali di Presidio e della Dirigenza medica che operano sul campo e meglio conoscono le criticità.

Varie sono le migliorie, che da qui a breve dovranno essere apportate all’ospedale di Boscotrecase.

Prima di tutto una maggiore sicurezza con un impianto display per predisporre gli accessi al pronto soccorso. Inoltre la possibilità di regolamentare le visite ai degenti, con la limitazione e la chiusura degli ingressi per evitare il vagabondare all’interno dell’ospedale. La delimitazione dei reparti con porte tagliafuoco negli orari in cui non è permesso l’accesso. Infine un potenziamento delle guardia giurate, con un impianto di videosorveglianza potenziato e un intervento presso la questura per assicurare un drappello di polizia all’interno del presidio.

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