Pubblichiamo integralmente la nota del sindaco Vincenzo Ascione, in risposta all’articolo pubblicato questa mattina dal nostro giornale.

"Stamattina, con mio grande stupore, ho letto sul quotidiano on-line “LoStrillone.tv” un articolo pieno di livore del direttore della testata giornalistica, Catello Germano. “Sindaco bugiardo”, “sindaco che ha snobbato il tavolo convocato dal Difensore Civico Regionale per la vertenza CMO”, “sindaco part-time”, sono solo alcune delle espressioni riportate.

Prima considerazione: per quale motivo sarei bugiardo? Per aver dichiarato di non poter partecipare all’incontro di Napoli perché impegnato in Consiglio Comunale? Accusa campata in aria e al limite dell’ingiuria, visto che ero regolarmente presente alla seduta consiliare di ieri, anche se dopo sono dovuto andare via per un altro importante e inderogabile impegno alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Napoli. Dove – tra i tanti progetti in itinere che riguardano l’intera città – si sarebbe discusso anche della questione relativa al Centro Medico Oplonti. O forse avrei dovuto chiedere l’autorizzazione al signor Germano, informandolo preventivamente del motivo del mio allontanamento dall’aula? Inoltre, facendo seguito alla nota del Difensore Civico Regionale in merito alla richiesta presentata dal Comitato dei lavoratori del CMO, abbiamo prontamente relazionato su tutte le azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale, al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori. Senza contare, infine, che il Difensore Civico Regionale era stato messo preventivamente al corrente della mia assenza.

Questa Amministrazione Comunale si è sempre mostrata disponibile al confronto, e ha avuto numerosi incontri con i lavoratori, la proprietà, le organizzazioni sindacali e, finanche, con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per cercare di risolvere la problematica.

Dall’ingiuria poi Germano passa alla critica politica, il che è pienamente nel suo diritto. Parla di scarsi risultati dell’attività amministrativa e di un sindaco “a mezzo servizio” che continua a lavorare in banca piuttosto che occuparsi della città. Per quanto riguarda il primo aspetto, mi rendo disponibile sin d’ora per un’intervista, con il dovuto contraddittorio, in cui tracciare un resoconto di questi primi due anni del mio mandato da primo cittadino. Con dati alla mano, i lettori valuteranno, poi, se i risultati rispondono alle loro aspettative oppure meno. Per l’espressione “sindaco part-time”, inviterei il signor Germano a verificare quante ore al mese il sottoscritto trascorre al Comune, o in Enti istituzionali, e quante in banca. Concludendo, considero l’intervento del direttore responsabile del giornale molto strumentale, poco incline a cercare la verità e più orientato a fare “rumore”, che dura… l’espace d’un matin.

Vincenzo Ascione

Leggiamo con piacere le parole del sindaco che, nella sostanza, confermano le critiche mosse dal nostro giornale nell’articolo pubblicato questa mattina. Ascione infatti afferma di essere andato via “dopo” la seduta consiliare: non è esatto in quanto il primo cittadino ha abbandonato l’Aula dopo circa trenta minuti mentre il consiglio comunale è proseguito per altre due ore.

Apprendiamo inoltre solo ora che il sindaco è andato in Soprintendenza per un altro “importante e inderogabile impegno”: bene! Ma allora perché non ha ritenuto opportuno mettere a conoscenza l’assise comunale? Perché ha abbandonato silenziosamente l’aula durante un dibattito su un tema così importante senza dare alcuna spiegazione (non a noi, ma alla città!)?

Accogliamo infine positivamente la disponibilità del sindaco ad essere intervistato. Sul nostro giornale hanno sempre trovato spazio le diverse opinioni delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione.

Catello Germano


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Vertenza cmo e consiglio, ascione assente