Il mercato dell’Energia elettrica è in piena fase di cambiamento e gli utenti, tra dubbi ancora irrisolti e continui rincari, non riescono ancora ad orientarsi. Continua infatti ad avvicinarsi il passaggio al mercato libero, che dal luglio 2020 sarà obbligatorio per tutti e che ancora oggi porta con sé molti interrogativi.

Fine del mercato tutelato e informazione per i consumatori

L’Istituto per la Competitività, I-Com, dopo un confronto durato 13 mesi tra le maggiori società del Mercato energetico e le Associazioni dei consumatori, ARERA e Antitrust, ha rilevato una situazione scoraggiante sullo stato di consapevolezza degli utenti, perché solo un terzo di loro conosce i dettagli del proprio contratto e la differenza che esiste tra il mercato Libero e quello a Maggior Tutela a tariffa controllata.

Per di più le informazioni sull’attuale stato di passaggio e la trasformazione in corso vengono acquisite solo grazie agli articoli dei media ufficiali e il passa-parola, mentre le campagne informative non sembrano essere in grado di creare un interesse particolare.

La stessa situazione si profila poi anche per quanto riguarda il termine ultimo per il passaggio, fissato a luglio 2020, anche perché secondo lo studio sopra citato c’è poca chiarezza sulle modalità di passaggio. Proprio per questo molte famiglie non sono a conoscenza che già da tempo si può scegliere uno tra i nuovi gestori di luce e gas del mercato libero che, come Accendi Luce e Gas, propongono ottime tariffe e diversi vantaggi. Tra l’altro grazie al web basta navigare in rete per vedere le differenze tra i vari piani proposti dai fornitori.

Infatti, anche se molti utenti hanno maturato la convinzione che il passaggio ai nuovi gestori privati farà levitare il costo delle bollette, di fatto i costi in offerta di molte compagnie sono più basse di quelle tutelate.

Le tariffe al ribasso delle Società energetiche del Mercato libero

Oggi più che mai, visti i continui rincari applicati alle tariffe dall’attuale mercato energetico, bisogna correre ai ripari e cercare di risparmiare sia sui consumi che sui costi.  A suonare l’allarme è proprio il comunicato dell’ARERA che annuncia un aumento di circa l’1,9% per il 3° trimestre 2019 che colpirà tutti gli utenti domestici ancora legati al vecchio mercato energetico. Questo per causa di un inizio 2019 più leggero e dei consumi estivi superiori alla media che hanno fatto crescere i costi oltre le previsioni.

Una buona notizia arriva invece dal calo previsto sul fronte dei costi del metano per gli usi domestici, che dal primo luglio scende quasi del 7% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia se analizzata nel dettaglio si comprende come questa sia una boccata d’ossigeno relativa, perché il terzo trimestre è quello dove i consumi del gas toccano la soglia minima, a causa dei riscaldamenti spenti e dell’uso estremamente ridotto dell’acqua calda sanitaria. Intanto aumenta la campagna di sensibilizzazione verso gli utenti ancora legati ai vecchi contratti, con l’inserimento in bolletta di una nota chiara sull’obbligo a cambiare compagnia entro giugno 2020.

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