Avevano truffato un’anziana fingendosi marinai e finanzieri. I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di tre persone ritenute responsabili in concorso di truffa aggravata dalla circostanza di aver approfittato della condizione di minorata difesa della vittima, determinata dalla sua età avanzata.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Pompei. I militari dell’arma hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei tre indagati, tutti già noti alle forze dell’ordine, per la truffa perpetrata lo scorso 12 settembre, nei confronti di un anziano di Pompei.

I malviventi agivano con una tattica ben precisa. I tre hanno messo in piedi una finta trattativa per la vendita di diamanti. Il vecchietto è stato avvicinato da uno che si fingeva marittimo finlandese, temporaneamente in sosta al porto di Salerno.

I due venivano poi raggiunti da un altro complice, qualificatosi come Intendente di finanza, il quale simulava un concreto interesse all’acquisto delle pietre preziose. La loro veridicità è stata poi confermata da un altro indagato.

Così l’anziano di Pompei è stato indotto a prelevare 1200 euro a titolo di prestito in favore del presunto Intendente di finanza (figura non più esistente nelle fiamme gialle), che si era preso il ruolo di fiduciario dell’affare vista la sua figura.

Gli autori della truffa sono stati identificati grazie al sistema di video sorveglianza comunale, alle testimonianze e ai mirati servizi di osservazione e pedinamento eseguiti dai carabinieri, che hanno anche sequestrato le false pietre preziose.

Gli indagati sono tutti agli arresti domiciliari.

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