Una fiaccolata in memoria del piccolo Giuseppe Dorice.

Si terrà a Pompei, probabilmente il 27 febbraio, una marcia per commemorare la giovane vita spezzata dalla furia omicida di Tony Sessoubti Badre, il fidanzato della madre.

L’iniziativa è nata nel corso del consiglio comunale di Pompei, tenutosi giovedì 7 febbraio, che si svolgerà probabilmente in occasione del trigesimo della morte del piccolo. Nel frattempo, mentre tutta Italia è ancora scossa e commossa per il tragico destino di Giuseppe, quello che colpisce, a giorni di distanza, è che la foto che campeggia sui manifesti funebri e sui giornali non è quella del bambino, ma dello zio della madre da piccolo e vestito da Carnevale. È stata la trasmissione televisiva “Chi l'ha Visto?”, andata in onda su Raitre mercoledì scorso, a chiarirlo in puntata.

Nel frattempo, il 18 febbraio è prevista l’udienza per l'affidamento delle due sorelline di Giuseppe, anche loro maltrattate dal compagno della madre. La più piccola, soli 4 anni, è scampata miracolosamente alle botte del compagno della madre e si trova ora in una struttura protetta. La più grande, 8 anni, è stata colpita anche lei dai pugni e dai calci del 24enne ed è ancora ricoverata – anche se non è più in pericolo di vita – all'ospedale Santobono di Napoli; quando si sarà completamente ristabilita, raggiungerà la sorella nella struttura protetta.

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