C’è ancora tanta amarezza per l’episodio della bomba carta scoppiata all’esterno di una macelleria in via Carlo Poerio, nella notte tra mercoledì e giovedì. A esprimere il proprio disappunto è anche Salvatore Avvisato, esponente dei Giovani Democratici. L’esercizio, infatti, è gestito da sua sorella Rossella, che dopo il secondo raid sta pensando anche di chiudere la sua attività.

Avvisato su Facebook si è sfogato, attaccando la politica locale. “L’ennesimo raid contro l’attività commerciale di mia sorella: dove sono le istituzioni? Può ancora fare qualcosa la politica? Torre Annunziata vuole davvero cambiare? Per me si stanno facendo grossi passi indietro giorno dopo giorno...Sono senza parole per questo silenzio tombale! Assenza di solidarietà, a partire dall’amministrazione comunale fino ai cittadini e ai giovani di questa città”.

Solo in serata, in maniera piuttosto tardiva, è giunta la solidarietà di Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata.  “L’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata – afferma il sindaco Vincenzo Ascione – condanna l’ennesimo episodio di natura criminale che ha colpito un’attività commerciale del nostro territorio. Nonostante l’intensa attività della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, che ha portato negli ultimi mesi a decine di arresti, è ancora presente, seppur molto ridimensionato, il fenomeno della criminalità organizzata e non.  Ma per sconfiggere definitivamente il sistema camorristico – prosegue il primo cittadino - occorre la collaborazione di tutti: Amministrazione Comunale, imprenditori e cittadini. Fin dal suo insediamento, il governo della città ha posto in primo piano il rispetto della legalità e la trasparenza degli atti amministrativi quale argine nei confronti del malaffare. Occorre che anche i commercianti, se vessati, collaborino con le forze dell’ordine e denuncino eventuali atti intimidatori ed estorsivi nei loro confronti. Il “modello Ercolano”, che negli ultimi anni ha permesso di assestare un duro colpo alla criminalità e agli esattori del pizzo – continua Ascione - deve essere importato anche nella nostra città. E le associazioni presenti sul territorio, come “Libera” e quella dei commercianti, possono fornire un aiuto concreto per contrastare il racket. Ci stiamo anche attivando per far ripartire, nei prossimi giorni, “l’Osservatorio per la legalità”. L’Amministrazione Comunale – conclude il sindaco - esprime la propria solidarietà e vicinanza nei confronti del commerciante che ha subito, ieri notte, il vile atto intimidatorio, incoraggiandolo - nonostante tutto - a proseguire per il futuro la sua attività”.

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La resa della commerciante

Bomba carta in via poerio