Via  la  targa con il  nome di Vittorio Emanuele II,  avanti  quella col nome  del Re Carlo di Borbone. Giornata memorabile a San Giorgio a Cremano. Nella piazza principale della citta delle ville e della cultura intitolata fin dal  dopoguerra a Vittorio Emanuele II  è stata scoperta  la nuova  targa    "Piazza Carlo Di Borbone Re di Napoli e Sicilia (1734 – 1759) “, alla presenza della principessa Beatrice di Borbone.

Uno sventolio di bandiere borboniche dopo  circa 160 anni dalla promulgazione dell’unità d’Italia    e una gran folla in  piazza Municipio ha fatto da cornice a un  evento tra i più attesi dai cittadini ma anche da storici, studiosi, appassionati e giornalisti, nonchè da tutti coloro che riconoscono l'immenso patrimonio artistico e culturale lasciato dal monarca illuminato nell'area del Miglio D'oro. Nella Sala del Consiglio comunale "Aldo Moro" si sono riuniti esperti, e  studiosi  e istituzioni per una breve tavola rotonda sul "monarca Illuminato".

Nel cortile del municipio è stato scoperto un busto in marmo di Carlo di Borbone  opera del maestro Guglielmo Muoio, donato alla città dall'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie. Nell'agorà antistante il municipio  si è svolta poi la  cerimonia ufficiale di intitolazione della piazza, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti della Città dei Bambini e delle Bambine e gli studenti dell'I.C. 2° Massaia.

"L'intitolazione della piazza a Carlo di Borbone rappresenta un cambiamento epocale per la nostra città – ha spiegato  il sindaco Giorgio Zinno – L’evento di oggi non cambia quella che è la nostra storia nel riconoscersi nell’Italia  la nostra grande nazione, ma è anche il  sentire un grande orgoglio per un passato che ci da la forza e ci fa ben sperare nel futuro del sud “. La città  scopre così l’afflato con gli antichi governanti borbonici, e  la sua antica origine  e si candida a leader  per non dimenticare la  vera  identità storica   di cui  i Borboni sono stati parte significativa  lasciando segni indelebili  di inestimabili tesori artistici e culturali  divenuti parte importante  anche della storia d’Italia. L’atto finale della intitolazione della piazza a Re Carlo di Borbone  è giunto dopo un lungo percorso fatto di atti ufficiali del Consiglio Comunale, della  Commissione Toponomastica locale, di studi , di convegni pubblici su Carlo di Borbone, e  grazie all’autorizzazione non facile della Prefettura e dell’Istituto di Storia Patria. La Città di San Giorgio  è precursore in fatto di toponomastica. Già nel 2015 fu la prima città d'Italia a dedicare una strada ai Martiri di Pietrarsa. Oggi assume questo nuovo primato, denominando la piazza principale della città "Piazza Carlo di Borbone Re di Napoli" e riconoscendo così al re liberale meriti che vanno oltre i libri di storia".  


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