Grande successo hanno riscosso tra i visitatori del Fantasy Day a San Giorgio a Cremano i doppiatori professionisti romani Manuel Meli e Alex Polidori e Davide Pigliacelli.

Il primo (voce di Peeta Mellark in “Hunger Games” e interprete del “Trono di Spade”); il secondo (voce di Peter Parker nei nuovi “Spiderman” di Tom Holland e voce di pesciolino Nemo2; ed infine il teorico del doppiaggio, organizzatore e co-presentatore del Festival Nazionale Del Doppiaggio “Le Voci Del Cinema” di Roma nonché scrittore fantasy hanno impreziositp l’evento, giunto alla nona edizione, dedicato al fantasy tenutosi a Villa Bruno.

Meli e Polidori hanno incantato con le loro storie e le spiegazioni, sulla perfezione della dizione, sulla capacità interpretativa dei personaggi ancor più difficile quando si tratta di prestare la propria voce ad attori stranieri.

“Il doppiaggio è un lavoro di squadra –spiega Polidori - e io sostengo sempre che c’è differenza con gli attori davanti allo schermo perché loro hanno la possibilità di lavorare molto tempo prima sul personaggio da  interpretare, mentre noi dobbiamo entrare in sala e subito andare in simbiosi con il nostro personaggio perché il tempo per doppiare è poco. Il lavoro si svolge in sinergia con i dialoghisti che sono quelli che curano io dialoghi, i fonici e il direttore di doppiaggio che può variare qualcosa. E’ un lavoro complicato quando si deve adattare il tono di voce alle situazioni”.

Meli e Polidori per la gioia dei giovani ragazzi presenti, hanno dato una breve dimostrazione pratica dell’adattamento delle loro voci ai personaggi e hanno sottolineato il ruolo positivo che hanno avuto le  loro famiglie nella decisione di entrare nel mondo del doppiaggio fin dall’età di 5 e 7 anni.

“Credo che il ruolo della famiglia sia fondamentale  – ha dichiarato Manuel Meli – specialmente quando in essa nessuno abbia mai avuto un ruolo nel settore artistico, e per evitare che si possa, per motivi economici,  utilizzare i bambini o buttarli così semplicemente in mezzo ai grandi senza farli restare bambini”.

Il doppiaggio è una tecnica che esiste fin dagli anni ‘30, da quando nacque il cinema sonoro e si può assimilare a una vera propria arte che diviene parte integrante del cinema, osannata da grandi maestri del cinema come Fellini. L'Italia è una delle nazioni che più utilizza il doppiaggio, con un  alto grado di specializzazione e di professionalità ed è divenuta un’altra delle eccellenze italiane.

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