Cinque anni segnati da percosse, minacce di morte e persecuzioni continue. Segue l'ex compagna ovunque, aggredendola in più occasioni I Carabinieri della Stazione di Sant'Antonio Abate hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, con l'applicazione degli strumenti elettronici di controllo, emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 52enne abatese gravemente indiziato dei reati di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Sant'Antonio Abate e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di documentare le condotte persecutorie e di maltrattamenti che l'indagato avrebbe posto in essere dal 2018 al 15 aprile 2024 ai danni della sua ex compagna. Mosso verosimilmente dalla gelosia, che cresceva dopo la fine della propria relazione sentimentale con la persona offesa, il 52 enne avrebbe molestato, perseguitato e pedinato la donna, fatta oggetto di percosse, insulti, minacce di morte e numerosi messaggi sullo smartphone.

L'indagato, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe minacciato di morte l'ex compagna e danneggiato lo pneumatico del suo veicolo con un coltello, nonché l'avrebbe pedinata anche in presenza della figlia minore. In una particolare circostanza, al termine di un inseguimento in auto, l'uomo avrebbe posto in essere una pericolosa manovra per la circolazione stradale tale da costringere la donna a rifugiarsi in un esercizio commerciale del comune di Angri, dal quale, la vittima, allo scopo di cercare protezione, chiedeva l'intervento di un equipaggio dei Carabinieri.

Dopo le formalità di rito, l'indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con l'applicazione degli strumenti elettronici di controllo.

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