“Ho i numeri di telefono di Ministri e Sottosegretari. Avete votato un Senatore della Repubblica che può aprire tutte le porte, ma sia chiaro: lo farò solo per il mio sindaco, per la mia giunta e per il bene della mia città. Non chiedetemi di farlo per altri, perché non succederà”.

A un mese dalle elezioni amministrative scoppia la polemica sulle dichiarazioni controverse del Senatore Orfeo Mazzella. Nel corso dell’intervento alle Terme Vesuviane, in occasione della presentazione della lista, non sono passate inosservate le frasi del parlamentare pentastellato. “Chi vi porterà dal Ministro o dal Sottosegretario? Annarita Patriarca o il Mario Casillo di turno? Fatevi portare da loro perché io non vi porterò. Il Patto di Legalità si fa ora e in questo modo, dopo sarà troppo tardi”.

Il video con le dichiarazioni del senatore ha fatto velocemente il giro del web. Mazzella sembra piuttosto categorico e ribadisce più volte il concetto: porte aperte a Roma solo per la preside Zeppetella Del Sesto. Un discorso oggettivamente controverso e contestato dalle altre forze politiche in campo, che lo accusano di tradire il suo ruolo di rappresentante della Repubblica.

Un inaspettato ‘Do ut Des’ che sembra contrastare con i valori del Movimento 5 Stelle. Il risultato delle elezioni amministrative dell’8 e il 9 giugno sarà espressione della volontà popolare di un’intera comunità, chiamata a votare il primo cittadino. Il ruolo di Senatore, prezioso e determinante per il riscatto di una città ferita, non può essere legato in nessun modo all’esito delle elezioni. Torre Annunziata merita di avere le porte aperte a prescindere dai colori politici del futuro sindaco. 

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