Calcio d’inizio per il Giraud: al via la riqualificazione dello stadio. La Commissione Prefettizia di Torre Annunziata ha mantenuto la promessa fatta alla società e ai tifosi biancoscudati. Dopo una serie di imprevisti tecnici e burocratici aperto questa mattina il cantiere per l’adeguamento della struttura.

In occasione dell’inizio dei lavori il senatore penta stellato Orfeo Mazzella e la deputata azzurra Annarita Patriarca, come annunciato nella conferenza stampa a Palazzo Criscuolo, hanno raggiunto lo stadio per assicurarsi dell’avvio del cantiere. “Seguo attentamente la questione del Giraud ormai da due anni e mi sembrava giusto essere qui e mantenere la parola data – spiega Mazzella – vigilerò durante tutta la fase dei lavori per assicurarmi che siano rispettati i tempi di scadenza“.

I lavori di riqualificazione termineranno a giugno 2025. La prima fase prevede l'adeguamento alla Serie D e sarà completata a dicembre 2024. Poi si procederà alla realizzazione di un secondo lotto che consentirà di ottenere uno stadio adatto alla Lega Pro con un manto erboso idoneo. Il restyling prevede anche la sostituzione dei sediolini e la manutenzione esterna al campo da gioco. L'intervento sarà finanziato con un prestito a tasso zero richiesto al Credito Sportivo. “Lo sport è fondamentale per qualsiasi comunità soprattutto per Torre Annunziata che deve risvegliarsi e riscattarsi dopo anni bui – dichiara la deputata Annarita Patriarca - L’inizio dei lavori è un segnale di speranza in una città che ha voglia di rinascere”. Sul campo anche Carmine Alfano, candidato a sindaco dell'Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata. 

Presente al sopralluogo anche il presidente Nazario Matachione della Casa Reale Holding Spa. “La Commissione ha mantenuto tutti gli impegni e quindi oggi partiamo con basi solide. In un anno e mezzo abbiamo lavorato senza sosta per il bene della squadra e siamo orgogliosi dei risultati ottenuti. Torre Annunziata ha bisogno di rinascere e il Giraud gioca un ruolo fondamentale in questo. Lo stadio è vittima di decenni di politiche fallimentari e lo stato attuale della struttura ne è la prova. Hanno fatto più i Commissari Prefettizi in pochi anni che le ex amministrazioni del passato. Sia questo un nuovo inizio”.

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