Fumata bianca: i 69 dipendenti in esubero del Cmo, d’accordo con la proprietà, riceveranno un’integrazione all’indennità di disoccupazione che percepiranno dopo il provvedimento di licenziamento adottato dall’azienda dopo la chiusura del plesso di medicina nucleare del centro medico polispecialistico di Torre Annunziata.

L’accordo trovato al termine di una riunione fiume, svoltasi a Napoli in cui erano presenti i vertici dell’azienda, la famiglia Marulo, e i rappresentanti sindacali dei dipendenti che da mesi stanno combattendo per scongiurare l’interruzione del rapporto di lavoro presso il Cmo.

L’accordo proposto dall’azienda era quello di erogare 300 euro al mese fino alla scadenza prevista dal contratto, relativamente a quelli a tempo determinato. Per i lavoratori legati al Cmo da un contratto a tempo indeterminato, invece, l’azienda si impegnava a integrare l’indennità di disoccupazione (Naspi, ndr) che i dipendenti riceveranno per i 24 mesi, come previsto dalla legge. Dal terzo mese, inoltre, la Naspi toglie ogni mese il 3%. La cifra che si impegna a integrare l'azienda, facendo sì che il dipendente prenda la disoccupazione intera per l'intero periodo.

L’accordo che viene sottoscritto dalle parti prevede che, a tutti i lavoratori che accetteranno il licenziamento, verrà assicurato il diritto di precedenza per 36 mesi a partire dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Un diritto esercitabile laddove il Cmo dovesse procedere a future assunzioni  tempo indeterminato. Stesso diritto di precedenza per i lavoratori interessati dal provvedimento in caso di riapertura del plesso di medicina nucleare.

Ai lavoratori assunti a tempo indeterminato sarà corrisposta a titolo di partecipazione sociale di sostegno al reddito, una somma pari alla differenza che si verrà a determinare tra il personale trattamento iniziale NASpI ed il valore derivante dalla sua progressiva riduzione legale, tanto da assicurare il percepimento di detto valore iniziale per l'intero periodo di prestazione previdenziale. Oltre al trattamento integrativo della NASpI, verranno corrisposti 2mila euro a titolo di bonus conciliativo.

Per i lavoratori a tempo determinato, verranno corrisposti a titolo conciliativo 500 euro per ogni mese rispetto al termine apposto al contratto.

“Le organizzazioni sindacali – hanno riferito - si dichiarano soddisfatte dell'accordo raggiunto per fronteggiare le conseguente sul piano sociale derivanti dall'attuazione del discusso programma, a causa del difficile momento correlato alla criticità della situazione aziendale. Esse danno atto, altre, di aver esaminato esaurientemente tutti gli aspetti riguardanti l'informazione, l'esame di soluzioni alternative, la possibilità di ricorrere a misure sociali di accompagnamento a quante altre situazioni che avessero potuto evitare sia i licenziamenti che i recessi anzitempo”.


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