Assolto perché il fatto non sussiste. Cadono le accuse nei confronti di Nazario Matachione. E' quanto ha stabilito il giudice Riccardo Sena leggendo la sentenza di primo grado del processo a carico dell'ex re delle farmacie per evasione fiscale.

Per il giudice il fatto non sussiste e nel dispositivo letto in aula ha disposto anche il dissequestro dei beni confiscati all'imprenditore difeso dagli avvocati Elio D'Aquino e Alberto Coppola.

Il giudice ha accolto la richiesta delle parti e dello stesso Pm Sergio Raimondi. Naziario Matachione, visibilmente commosso ha ascoltato la lettura del dispositivo prima di liberarsi in un pianto liberatorio.

Una indagine partita da molto lontano, dal 2009. Sotto la lente d’ingrandimento del giudice Riccardo Sena e del Pm Sergio Raimondi, fu ascoltato il perito Petruzzellis per ben due volte. Riesaminati tutti i movimenti bancari dal 2009 al 2012 discussi il 22 febbraio scorso. Nell'udienza del 9 aprile fu riesaminata e ridiscussa la perizia effettuata dal superperito nominato dalla Procura della Repubblica Giuseppe Petruzzellis, sulla base del ricalcolo del computo della presunta evasione fiscale dell’ex re delle farmacie, stimata in 978mila euro.

Oggi l'emissione della sentenza che chiude definitivamente il processo. 

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