“Tra pochi giorni - lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 luglio prossimi - si voterà per il rinnovo delle cariche del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata e per la prima volta dopo molti anni, il presidente Gennaro Torrese non sarà tra i candidati. 

"C’è un grande fermento nella classe - afferma Gennaro Torrese - anche perché con la nota sentenza della Corte Costituzionale è stata confermata l’interpretazione restrittiva del limite del doppio mandato e quindi molti consiglieri uscenti, compreso il sottoscritto, non potranno ricandidarsi, ma dovranno attendere lo stacco di un mandato".

Un grande fermento dovuto anche all’alto numero di candidati. "Per il passato era così alto il gradimento dell’operato dell’Ordine uscente che vi era una competizione molto meno partecipata. Questo però non va visto in senso negativo perché una sana gara può arricchire di contenuti la competizione e “caricare” di responsabilità gli eletti".

Un lungo mandato, quello del presidente Gennaro Torrese, che ha attraversato quasi due decenni della storia ordinistica oplontina e nazionale. "Ho sempre guardato all’interesse generale della classe - racconta il presidente Torrese - anteponendo ad esso ogni mio impegno personale e professionale. L’Ordine è sempre stato una casa di vetro, aperta a tutti gli iscritti che ne avessero bisogno per le più svariate loro esigenze. Ho avuto accanto a me un gruppo di Consiglieri straordinari ed un ufficio di Presidenza che ha lavorato all’unisono. Sono soddisfatto di tutto ciò, di quanto realizzato a livello locale, per i servizi resi all’avvocatura, quasi sempre gratuiti, per i rapporti di reciproco rispetto con la Magistratura, e con i funzionari di cancelleria, per i riconoscimenti ricevuti anche nei consessi nazionali. So che moltissimi avvocati, giovani ed anziani, riconoscono l’impegno profuso ed i risultati raggiunti e proprio a questi voglio dire che nulla finisce il 24 luglio. Chi vuole impegnarsi nella politica forense, anche in posizione non apicale, trova sempre spazi perché sono tanti gli ambiti e le prospettive di impegno. Con la Fondazione Forense E. De Nicola, in parallelo con l’Ordine faremo moltissimo".

Il progetto, però, non si ferma. "Molti avvocati si riconoscono in quello che abbiamo fatto negli ultimi anni e sono veramente soddisfatto di ciò. È un gruppo di 34 candidati - aggiunge Gennaro Torrese - che condividono la linea del Consiglio uscente e che hanno come obiettivo la trasparenza, la buona gestione degli affari amministrativi dell’Ordine e la terzietà. È un progetto di rinnovamento nella continuità condiviso da questa bella squadra di candidati".
Un ultimo pensiero va agli altri raggruppamenti avversari: "Non voglio entrare nel dettaglio delle candidature. Posso dire però che ho poca stima e diffido di chi, noncurante della politica professionale, lontano da contesti di elaborazione e privi di qualsiasi conoscenza delle leggi e dei regolamenti in materia ordinistica, solo pochi giorni prima delle elezioni, siano stati colti dal sacro furore della rappresentanza.
Sono candidature improvvisate e non meritevoli di alcun seguito.Vanno invece premiati - conferma Torrese - quei candidati che hanno dato prova di sé in ambito ordinistico ed associativo e che si sono spesi nella formazione e nelle altre articolazioni ordinistiche. Rinnovamento e continuità di impegno che riconosco ad un gruppo di candidati che hanno sposato un progetto e che sapranno con il loro impegno proseguire quanto di buono è stato fatto fino ad ora. I giovani praticanti ed i giovani avvocati - conclude il presidente Gennaro Torrese - sappiano che avranno sempre nel sottoscritto, un punto di riferimento come Presidente della Fondazione Forense E. De Nicola". 

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