Azzeramento della giunta o semplice rimpasto, il rebus del sindaco Ascione.

A quasi due anni dall’insediamento della nuova amministrazione comunale, è tempo di tracciare un bilancio per una verifica politico – amministrativa della città. Una verifica che in linea di massima era stata già concordata con la maggioranza consiliare. L’addio di Sofia Felicia Donnarumma, seguita dall’ex assessore Floriana Vaccaro (poi sostituita con Martina Nastri, ndr) con il conseguente rimpasto di deleghe che ha colpito anche il vicesindaco Gaetano Veltro, avrebbero però cambiato le carte in tavola.

Del resto, il sindaco Vincenzo Ascione già nella nostra lunga intervista bilancio concessa nei primi giorni del nuovo anno, aveva in serbo la nomina dell’ultimo assessore: “Penso che il nuovo assessore verrà ufficializzato entro una settimana – dichiarò nel corso dell’intervista -. Non ho intenzione di aspettare ancora per molto. Abbiamo ancora tante cose da fare e non possiamo restare ancora impantanati in questa situazione”. Un nome che però, dopo 6 mesi, ancora non è saltato fuori.

Nei corridoi degli uffici comunali di Rovigliano, si vocifera che il silenzio del primo cittadino si configurerebbe proprio nella volontà di trovare una sintesi con gli assessori sulla linea da seguire. Non un semplice rimpasto con rimescolamento di deleghe, come voluto da alcuni componenti della giunta, ma una vera e propria “tabula rasa”. Un’ipotesi difficile da seguire, proprio per l’effetto che potrebbe scaturire: l’azzeramento significherebbe mettere sullo stesso piano tutti gli assessori, quelli che hanno lavorato proficuamente con quelli “meno produttivi”.

L’obiettivo è quello di evitare un braccio di ferro che potrebbe creare una spaccatura interna difficile da sanare.


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