“Se siamo qui è perché c’è stata una comunione d’intenti, con l’associazione Ubuntu in primis”. Ha esordito così il sindaco Vincenzo Ascione alla cerimonia che ha sancito formalmente il gemellaggio di Torre Annunziata con la città senegalese di Sakal in occasione della Festa dell’Inclusione organizzata dall’associazione Ubuntu.

“La politica – ha ribadito il primo cittadino - non è la gestione di una o poche persone alla cosa pubblica. Fondamentali sono le associazioni presenti sul territorio, fortunatamente numerose e dinamiche ognuna nel settore d’interesse, e noi come amministratori non possiamo fare altro che essere parte attiva se non propositiva in queste collaborazioni”.

La parola è passata poi al sindaco di Sakal, Birahim Diagne, che ha avuto parole di lode e incoraggiamento, affinché questo gemellaggio sia la prima di una lunga serie di intese e cooperazioni tra il comune africano e quello oplontino. “Sono in visita ufficiale da qualche giorno nella vostra bellissima città e ho avuto modo di assaporare il calore e l’affetto degli abitanti. Per non parlare delle bellezze naturali e paesaggistiche. Vado via ma spero di ritornare, non prima di avervi ricevuto nel mio paese”.

Alla  firma ufficiale erano presenti il console del Senegal Idrissa Sene, l’Assessore alle Politiche Sociali, Stefano Mariano, il Dirigente alle Politiche Sociali Nicola Anaclerio, il Presidente del Consiglio Comunale Rocco Manzo, la prof.ssa Silvana Langella, Presidente dell’Associazione Ubuntu, Antonella d’Urzo, Dirigente scolastica dell’IC Leopardi, Pasqua Cappiello, Dirigente scolastica dell’IS Marconi,  l’Avv. Elio D’Aquino, consigliere  dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata e Giacomo Miola del Comitato esecutivo regionale Slow Food Africa.

Dopo la cerimonia ufficiale al comune, i presenti si sono spostati al Rena Nera, dove ha preso il via una vera e propria kermesse, che ha visto una prima parte in cui si sono illustrati i progetti promossi e portati avanti da Ubuntu, “Usine de Femmes” e “Una rete per l‘inclusione”, relatrici avv. Roberta Cuomo e prof.sse Annamaria Tarallo e Loredana Trisante,  a cui è seguita una sfilata di abiti senegalesi a cura delle professoresse Anna Parlato, Bruna Pinto, Raffaella Amoruso, Antonella Fortunato, Maria Nasto e Nunzia Borrelli dell’IC Marconi, accompagnata  dal gruppo musicale “New Generation Senegalese”, una Mostra dei disegni prodotti dai bambini e la presentazione del libro “La Girandola delle Parole” storie e poesie di bambini.

Ha concluso la serata la prof.ssa Langella, presidente di Ubuntu: “Sono davvero commossa nel vedere realizzata questa festa. Essa rappresenta un successo, un successo di un’idea, ma soprattutto, di una vera e reale cooperazione tra uomini e donne di buona volontà. Siamo un’associazione di volontariato. Ognuno in questo progetto ci ha messo qualcosa, tempo ma soprattutto tanta passione. Tra impegni personali e professionali in questi anni abbiamo visto crescere e ampliarsi quella che era in origine un gruppo di amici che voleva darsi da fare, che voleva contribuire in qualche modo a migliorare, per quanto possibile, ciò che intorno a noi andava migliorato. Il mio grazie va a tutti loro, in particolare alle dott.sse Rosanna Russo e Rosaria Quartuccio del Comune di Torre Annunziata, a Olimpia Barba, Aniello Aiello, Ndemba Dieng, Anna e Pia Pisani, Susy Vitiello, Serena Ziveri e Adriana Orefice, alle insegnanti e al personale scolastico dell’IC Leopardi, ai volontari dei laboratori pomeridiani svolti presso la scuola di via Cavour e ai bambini e ai genitori che vi hanno preso parte, ai nostri amici e amiche di Yaridakhar. Insomma, spero di non dimenticare nessuno, e di non dimenticare che, insieme, si può tutto”.

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