Il 4 luglio di 32 anni fa la camorra uccideva Luigi Staiano, imprenditore edile che rifiutò di pagare il pizzo.

Per l’occasione, il presidio “Libera” di Torre Annunziata mercoledì 4 luglio ricorderà l’anniversario della sua morte. La cerimonia in programma in Piazza Ernesto Cesaro.

Era una calda sera di mezza estate quando in via Caravelli si udirono alcuni spari: dei killer in sella ad una moto e coperti dai caschi avevano appena ammazzato Luigi Staiano: aveva solo 35 anni, era sposato con Angela Villani ed era padre di Fabiola, una bambina di appena tre anni.

Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”: è la frase scelta da libera per presentare la commemorazione di Luigi Staiano che si, terrà il prossimo 4 luglio in piazza Ernesto Cesaro.  Il ricordo di Staiano, vittima innocente della camorra, si terrà prima nella chiesa di Santa Teresa con una funzione religiosa alle 19.00 con la partecipazione del sindaco Vincenzo Ascione e delle autorità civili, religiose e militari e, alle 20.00, nella zona antistante il monumento, avrà luogo una cerimonia rievocativa, con racconto e scambio di testimonianze legate all’impegno nella lotta contro il pizzo. Interverranno il presidente Antiracket di Ercolano, Pasquale Del Prete, e il rappresentante dell’Associazione Pannunzio Antiracket di Portici, Giovanni Sannino.

"Questo evento – spiega don Ciro Cozzolino, neo referente di Libera - si inserisce in un progetto di sensibilizzazione sulla questione delicatissima del racket e della partecipazione di tutta la città a un reale sviluppo del commercio e delle attività produttive”.

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