“Il mio sogno da bambino era praticare la boxe a scuola e ora tutto questo è realtà”. Biagio Zurlo, maestro della Boxe Vesuviana che insegna pugilato al liceo sportivo del “Pitagora-Croce”, è al settimo cielo.

Il movimento pugilistico torrese sta crescendo a dismisura, non solo grazie alle vittorie di Irma Testa, ma anche grazie al lavoro trasmesso ai ragazzi.

“Siamo l’unico istituto in Italia a praticare la boxe nelle ore curriculari – ha dichiarato Biagio Zurlo- Già in passato abbiamo avuto atleti di spessore come Rosaria Montuori e Diego Balzano. Ma il vero boom c’è stato dopo aver organizzato il progetto “Don’t touch me”. Da quel momento in poi varie ragazze, non solo del liceo sportivo si sono avvicinate al mondo dei guantoni”.

LE NUOVE LEVE. Una nuova stellina sta nascendo sotto gli occhi vigili del maestro Lucio Zurlo. Si tratta di Mazia Russo, considerata come un vero e proprio talento. “Lei frequenta il liceo musicale, ma proprio grazie a quell’iniziativa si è avvicinata a questo sport. Domenica sosterrà degli incontri qui a Torre Annunziata, poi dal 15 al 17 marzo sarà al torneo nazionale “Esordienti”, che si terrà a Mondovì in Piemonte. Oltre a lei ci sono anche altre atleti promettenti come Giulia Palumbo, Manuela Scarpa, Francesca Gallo, Giorgia Di Sabato e tante altre”.

Non solo donne, ma anche i ragazzi del liceo Pitagora-Croce si stanno facendo largo nella storia palestra della Boxe Vesuviana. “Abbiamo atleti come Francesco Cuomo e Salvatore Pollio, che hanno già combattuto a livello nazionale. Senza dimenticare anche la presenza di Alessio Lettieri e Ciro Bisogno, rappresentanti d’Istituto degli studenti. Ma devo dire che abbiamo almeno cinque alunni in ogni corso che teniamo qui negli orari pomeridiani”.

I RINGRAZIAMENTI. Per questo grande successo Biagio Zurlo ha così voluto esprimere i suoi ringraziamenti. “Un plauso, in primis, al preside Benito Capossela, che ha creduto fin dal primo momento in questo sport. Senza dimenticare i docenti per Susy Gallo, Ida De Simone, Gigi Nociglio, Sandro D’Antonio e Agostino Mercurio, che malgrado non siano coinvolti al 100% col progetto boxe, invogliano sempre i ragazzi a provarci”.

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