La spazzatura accumulata da giorni sotto il naso dei loro figli, ha convinto i genitori degli alunni della media Sauro-Morelli di Torre del Greco a tenere a casa i figli e manifestare all'esterno dell'istituto di via Cavallerizzi. È l'ultima frontiera dell'emergenza rifiuti che attanaglia la città da mesi e che ha fatto registrare un picco negli ultimi giorni a causa del mancato passaggio di cantiere tra il consorzio Gema e la ditta Buttol.

Questa mattina la strada che conduce all'istituto frequentato da centinaia di ragazzi è stata prima interessata da una manifestazione di protesta di alcuni residenti, che hanno gettato la spazzatura in strada, quindi dalla chiusura precauzionale imposta dalla polizia municipale in attesa che sul posto giungesse un mezzo incaricato al recupero dei rifiuti.

Il caso ha voluto che questo mezzo giungesse sul posto proprio mentre una folta delegazione di genitori ha inscenato una manifestazione di protesta, alla quale ha preso parte anche il dirigente scolastico: "Abbiamo chiesto al Comune - ha detto all’Ansa il dirigente scolastico Lucia Di Lorenzi – che fossero immediatamente raccolti i rifiuti o in alternativa che il sindaco disponesse con una propria ordinanza la sospensione delle lezioni".

Uno stato di emergenza comune a tutti i quartieri cittadini, alle prese con la raccolta a rilento e spesso tardiva dell'immondizia, con condizioni igieniche in alcuni casi estremamente precarie. Dal centro alla periferia si notano cumuli di rifiuti di ogni genere presso gli ecopunti e lungo le strade. Emblematica la situazione che si registra in queste ore nel centro di raccolta di via Tironi, dove la pinetina posta di fronte a villa De Nicola, dimora che fu del primo presidente della Repubblica, è invasa da sacchetti non raccolti e scarti vari.

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