Banalità del male e atteggiamento omertoso: sono i due concetti che evidenzia il procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, nel parlare dell'indagine sulla morte di Maurizio Cerrato, l'uomo di 61 anni aggredito con un crick e poi colpito al petto con una coltellata al culmine di una lite scoppiata perché la figlia aveva poco prima parcheggiato la propria auto in un posto ''occupato'' da una sedia in via IV Novembre.

Fragliasso parla a margine dell'esecuzione di un decreto di fermo che ha portato in carcere quattro persone accusate di omicidio colposo in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi: ''Da questa vicenda emergono forti due considerazioni.

La prima è sulla banalità del male, visto che un reato gravissimo viene portato a termine con una tale violenza e con premeditazione, visto che la vittima viene mantenuta mentre riceve il fendente fatale, nonostante l'effimera motivazione alla base dell'aggressione. La seconda è l'atteggiamento omertoso registrato durante questi giorni, perché nonostante ci siano state persone che abbiano assistito a quanto accaduto, è mancata del tutto ogni forma di collaborazione''. 

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